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Il file Lmhosts, questo strano file, che in un modo e in un’altro è sempre riccorrente in Windows ( all versione ) mi ha salvato la “vita” più di una volta.
Il file in questione permette di configurare il precaricamento all’apertura di windows di una sottorete o di un dominio quando l’interfaccia grafica non funziona come dovrebbe….
Il file Lmhosts va configurato inserendo una riga con il seguente codice:
192.168.1.1 ( spazio ) SERVER ( spazio ) #PRE ( spazio ) #DOM:DOMINIO
ip del server che gestisce il dominio, il suo nome di rete, PRE sta per precaricamento e DOM il nome del dominio.
Un piccolo test per vedere se tutto funziona a dovere lo si può verificare con il vecchio DOS.
Apriamo una shell digitando cmd in esegui di windows, aperta la shell inseriamo il comando nbtstat -c e dovrebbe comparire l’elenco delle connessioni ed inclusa la connessione con il server del dominio. Se abbiamo appena configurato il file Lmhosts dovremmo digitare nbtstat -R e poi subito il comando nbtstat -c.
Per trovare il file basta cercarlo con l’utilità cerca di windows la quale ci presenterà un file con il nome Lmhosts.sam basta levare l’estensione e configurare come detto sopra il file.
Buon lavoro come al solito..
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Se acquisti un nuovo iMac G5 ma non hai ancora l’ADSL, ti conviene sapere che il nuovo computer di Apple non incorporà più il modem analogico interno( il 56 K ).
Per averlo, occorre effettuare un ordine personalizzato, e sganciare 49 Euro in più, e va collegato ad una porta USB. Sempre la solita politica….. Purtroppo in Italia l’adsl non è così diffusa come in America. Apple pensa sempre al futuro e mai alle esigenze degli utenti. Perchè far pagare 49 euro in più quando il modem prima ci stava bene dentro e al costo di 0 Euro???
Boh!
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Attenzione girano per la rete finte e-mail mandate da una casella mail xxxx@poste.it in cui si avverte l’utente che ci sono possibili visioni del conto BancoPosta online, la mail presenta un link e se aperto rimanda sul sito delle poste ( ma non lo è, sembra identico ) dove si posssono inserire il nome utente e la password.
Non si deve fare assolutamente questa operazione poichè si invia le password a degli estranei e non al server di poste.it .
Attenzione se per caso lo avete fatto entrate nel vero sito di poste www.poste.it e loggatevi e cambiate immediatamente le password dell’operatore che ha eseguito il log in.
ATTENZIONE quindi a quella mail. Poste non invia mai e-mail a utenti. Persona avvisata mezza salvata…..
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Dove vengono archiviati i dati delle applicazioni?
Molte applicazioni utilizzano documenti speciali per l’archiviazione dei documenti dell’utente o delle preferenze. Prima di inizializzare o riformattare il disco rigido, come anche prima di aggiornare il software di sistema, ricordati di eseguire il backup di questi documenti importanti.
Di seguito vengono indicate le posizioni dei documenti relativi alle applicazioni usate con maggiore frequenza.
Dati e impostazioni Mail: ~/Libreria/Mail/
Dati e impostazioni iTunes: ~/Musica/iTunes Music/
Dati e impostazioni iPhoto: ~/Immagini/iPhoto Library/
Dati e impostazioni Rubrica Indirizzi: ~/Libreria/Application Support/AddressBook
Dati e impostazioni iCal: ~/Libreria/Calendars/
Dati e impostazioni Safari: ~/Libreria/Safari/
Font: ~/Libreria/Fonts/
Dati e impostazioni Portachiavi: ~/Libreria/Keychains/
Promemoria: ~/Libreria/StickiesDatabase
Altre preferenze: ~/Libreria/Preferences/
Scegliendo l’opzione “Archivia e Installa” nel programma di installazione di Mac OS X, questi documenti vengono archiviati automaticamente prima dell’installazione. Per ottenere informazioni su come ripristinare i documenti archiviati, consulta il sito web Assistenza & Supporto di Apple.
Le applicazioni di terze parti possono archiviare informazioni in posizioni diverse. Per ulteriori informazioni, consulta la documentazione fornita con l’applicazione
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Il Ministro dell’Economia ha deciso di mettere in piedi un sistema di prevenzione delle frodi sulle carte di credito.
Ovviamente si basa su un database centrale in cui verranno memorizzate tutte le transazioni di carte di credito. In altre parole lo Stato saprà dove spendiamo, come spendiamo, quanto spendiamo……. E se poi il database centrale fosse sottoposto ad un attacco??? Booohm….
L’articolo è comparso su Hacker Journal n° 84.
Link alla proposta!!!!
Link di altri articoli a riguardo
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Visto che oggi mi è servito rispolverare come si crea un cd di windows Xp/2000/2003 con l’ultimo SP integrato e quindi per poter installare il sistema operativo senza poi dover metterci aggiornamenti e di conseguenza perdita di tempo.
Seguite i passaggi alla lettera:
1) Inanzitutto copiate tutto il contenuto del cd di Xp/2000/2003 sul disco C:\file\
2) scaricate il service pack desiderato e nella lingua del cd di installazione.
3) rinominate il file e posizionatelo in C:\pack.exe
4) Ora procediamo con la decompressione del file e relativo aggiornamento della cartelle I386 del cd originale
5) il comando da START>ESEGUI> “c:\pack.exe -s:c:\file ( naturalmente digitate tutto tranne che le virgolette)
6) una volta conclusa l’operazione basta passare alla masterizzazione in questo modo usando nero burning:
A) Scaricate questi file BOOT
B) Per Windows XP
Se state preparando un nuovo cd di Windows XP, cancellate tutti i file, eccezion fatta per winXPboot.bin, valido sia per la versione inglese, sia per quella italiana, sia per la pro che per la home.
C) Per Windows 2000
Se invece state preparando un CD per Windows 2000, dovete conservare solo win2000boot.bin + CDROM_NT.5 + il file abbinato alla vostra versione:
Windows 2000 Professional (il più diffuso)== CDROM_IP.5
Windows 2000 Server / Windows 2003 Server == CDROM_IS.5
Windows 2000 Advanced Server == CDROM_IA.5
D) Per Windows Server 2003
Se invece state preparando un CD per Windows Server 2003, dovete conservare solo win2000boot.bin + CDROM_NT.5 + CDROM_IS.5
E’ un passaggio molto delicato, fate molta attenzione o il CD non funzionerà!
Se utilizzate Nero e volete rendere il Cd bootabile dovete installare la pack di registro che si chiama Nero Burning Rom_e_cd_bootabili.reg a meno che non utilizziate nero versione 6 aggiornato all’ultimissima release.
Ora la parte più delicata: copiate i parametri esattamente come visualizzati nell’immagine qui sopra (a parte il “Boot Message”, quello potete modificarlo a vostro piacimento): in caso il CD che volete creare sia di Windows XP, sostituite C:\file\win2000boot.bin con C:\file\winXPboot.bin
Schiacciate sulla linguietta burn e aggiungete i file del disco come per un normale cd. Poi cliccate su burn e la masterizzazione parte tranquillamente.
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Questo mese è il periodo degli aggiornamenti per la casa Microsoft.
Rilasciato il SP2 di office 2003, ma cosa risolverà mai?? Boh i soliti problemi di sicurezza che fino ad oggi ha risolto che le piccole pack.
Consigliato il SP2? Boh devo ancora provarlo appena ne so qualcosa di più vi farò sapere, comunque non ho installato nemmeno il SP1 quindi figuriamoci se il 2 mi convince……
Il link per scaricarlo si trova qui
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Al link che vi propongo è possibile vedere i Client che supportano Jabber a seconda del vostro sistema operativo usato.
Per ogni programma c’è una breve spiegazione su come configurare il tutto.
Poichè più volte ho suggerrito agli utenti mac l’utilizzo di adium su piattaforma Mac al posto di Ichat, vi spiego gli unici parametri da riconfigurare per l’utilizzo con jabber.
1) Appena entrati nel pannello preferenze di Adium aggiungiamo un account jabber.
2) In Jabber ID inseriamo la nostra casella di mail google xxxx.xxxx@gmail.com
3) Settiamo connetti automaticamente all’avvio
4) In opzioni modificate il server di collegamento indicando: talk.google.com e nel campo sicurezza spilliamo Usa criptatura TSL ( se possibile ).
Il gioco è fatto adesso vi siete collegati con il vostro account jabber.