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La notissima versione di linux denominata FEDORA è ormai arrivata alla versione 5 che per il momento è ancora in fase di test. Le novità più importanti sono il nuovo Kernel 2.6.15, gcc 4.0.2 e i due desktop piu` usati gnome, la versione 2.12, e kde, con la versione 3.4.92.
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Firma anche tu la petizione proposta a Beppe Grillo dai rappresentanti di Linux User Group italiani e altri movimenti similari, appassionati e utenti di Linux, che hanno chiesto di dedicare un suo intervento nel suo blog personale, dedicandolo a Linux e al software libero.
Eccovi il link della petizione:
Grillo: supporta Linux e LinuxDay.
Firma anche tu per rendere più libero il mondo del software!
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Con il programma KisMAC puoi testare la sicurezza della tua WiFi casalinga, il programma per Mac Osx permette di accorgersi della scarsa sicurezza della lan e della sicurezza della chiave di cifratura.
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La nuova serie Treo denominato 700W userà il sitema operativo windows Mobile, è quindi definitiva la sissione tra Palm Source e Palm One già siglata con la cessione di Palm Source alla ditta Access.
La nuova versione del Treo quindi monterà per la prima volta il sistema operativo di casa microsoft, il prezzo del palmare sembra scendere attorno ai 350 Euro contro i 700 del modello Treo 650, forse una giusta politica di prezzi permetterà di non perdere fette di mercato. Io intanto continuerò ad usare il mio fidato Treo 650 visto che il nuovo modello non offre migliorie apprezzabili tranne che una fotocamera da 1 MegaPixel contro gli attuali 0,3 e di una memoria da 64 Mb contro i 24 attuali, lo schermo addirittura è stato ridotto di dimensioni.
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Centinaia di milioni di computer in tutto il mondo potrebbero essere in serio pericolo. A lanciare l’allarme, un gruppo di esperti informatici americani che avrebbe scoperto nei giorni scorsi l’ennesima falla del sistema operativo Microsoft Windows. …………………..
E’ il caso di inizio anno per quanto riguarda il tema della sicurezza: una nuova ondata di attacchi su una falla nel modo in cui le versioni di Windows dalla 98 a XP gestiscono i file in formato WMF (Windows Metafile). Uno di questi attacchi si presenta in un messaggio di posta elettronica con soggetto ‘happy new year’ contenente un allegato chiamato ‘HappyNewYear.jpg’, che è un file WMF nascosto. Sebbene il file sia identificato a prima vista come JPEG, spiegano gli esperti, Windows ne riconosce il contenuto come WMF e cerca di eseguire il codice ivi contenuto. Il Chief Research Officer di F-Secure, Mikko Hypponen, ha spiegato nel suo blog che il file può essere avviato visualizzando semplicemente la cartella che lo contiene o anche consentendogli di essere indicizzato da utility di ricerca desktop, come ad esempio Google Desktop. Di fatto il codice sorgente per un nuovo exploit è già ampiamente disponibile su Internet, consentendo la creazione di nuovi attacchi con varie tipologie di payload. Il file ‘HappyNewYear.jpg’ ad esempio, cerca di scaricare la backdoor chiamata Bifrose.
Nel fine settimana ha poi dato dei consigli su come gli utenti potrebbero ridurre il rischio disabilitando una parte del sistema operativo, relativa alla libreria shimgvw.dll. Questa mossa, ha spiegato il vendor, ha d’altro canto come conseguenza il blocco di alcune funzioni di visualizzazione di immagini e fax.
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AutoIt è un programma, o meglio un piccolo ambiente di macro-programmazione, attraverso il quale sarà possibile automatizzare delle procedure in ambiente Windows (o DOS). È particolarmente indicato per realizzare procedure automatiche di installazione per quei software che non ne posseggono una propria, per svolgere delle piccole procedure sul proprio PC o (al limite) su un gruppo di PC.
AutoIt è essenzialmente un interprete: esso eseguirà dunque tutte le azioni che noi avremo inserito, utilizzando il macro linguaggio messoci a disposizione, all’interno di opportuni file di testo (script). Tramite questi script è possibile far eseguire ad AutoIt un gran numero di funzioni quali ad esempio:
– esecuzione di applicazioni (applicazioni Windows, comandi DOS, etc.);
– simulazione della pressione dei tasti della tastiera o del mouse;
– gestione delle finestre di Windows (minimizzare, nascondere, massimizzare, chiudere, attendere apertura/chiusura, …);
– gestione della Clipboard.
Cosa molto importante: L’eseguibile di AutoIt è self contained e dunque non avrà bisogno né di DLL né di un programma di installazione per poter funzionare.
Inoltre grazie all’utility Aut2Exe è possibile, a partire dagli script di AutoIt, creare dei programmi direttamente eseguibili in ambiente Windows!
A questo link potete trovare del materiale.
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Niente di più facile per modificare i programmi per windows open source. Volete cambiare il logo tradurre il menù in Italiano? Volete implementare alcune funzioni?
Allora potete usare il programma Resource Hacker.
Per l’esattezza, Resource Hacker vede, estrae, cancella, aggiunge e modifica le risorse ed elementi presenti nei file “EXE”, “DLL”, “CPL” e “OCX”, e visto che contiene un decompilatore e compilatore interno consente di generare un nuovo “EXE” modificato, ad esempio a piacere.
Purtroppo non tutti i programmi si lasciano scandagliare da questo tool, in particolare quelli che vengono “compressi” per ridurre le dimensioni del programma, generando quindi degli “EXE” che non lasciano vedere cosa nascondono sotto la gonna o il kilt.
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IMlogic, azienda specializzata nello sviluppo di applicazioni per la sicurezza in ambito Instant Messaging, ha comunicato l’esistenza di un nuovo tipo di bot IM sulla rete. Il primo bot della famiglia è stato battezzato IM.Myspace04.AIM e può infettare gli utenti del sistema di IM di American Online.
La modalità di infezione avviene tramite un messaggio che dice di cliccare su un URL collegato ad un file.
In caso di contagio, il bot invia un messaggio predefinito agli altri utenti che fanno parte della lista dei contatti del client IM, per i quali il messaggio appare come inviato dall’utente ‘infetto’, ignaro di cosa stia accadendo. Il messaggio contiene un link che, se cliccato, scarica il bot sul pc del destinatario.
La novità di questo bot sta nel fatto che sa replicare ai messaggi: se chi riceve il primo messaggio ‘virale’ risponde con un suo messaggio, il bot replica nuovamente con un altro messaggio che, pur generico, simula una conversazione umana e quindi maschera ulteriormente il rischio di infezione.
Le frasi più comuni di risposta sono “lol thats cool” oppure “lol no its not a virus”.
Secondo IMlogic questo bot abbastanza innocuo (si propaga, ma non comporta danni) potrebbe essere un primo test di un nuovo tipo di minaccia che, se evoluta, potrebbe assumere forme più pericolose e installare spyware o keylogger sui pc infettati.
Link per avere maggiori informazioni sul worm.