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State utilizzando SharePoint 2010 di Microsoft per condividere file ed operare in modalità collaborativa con altri colleghi nella stesura di atti/documenti, operando all’interno di un’azienda strutturata dove la soluzione integrata è tutto? Beh forse sarete anche voi detesterete l’utilizzo del browser Internet Explorer per sfruttare appieno delle potenzialità di condivisione messe a disposizione da SharePoint, per ovviare a ciò avrete aggiunto una unità di rete mappata tra le risorse del computer con l’url web del server a cui avete accesso …. e qui sorge un problemino … il caricamento di file di grosse dimensioni (maggiori di 50 Mb) è sempre consentito ma in esplora risorse non è più possibile gestire, scaricare in locale o modificare in nessun modo i file oltre quella dimensione … questo perchè sui client Windows Xp/Vista/7/8.1 e Windows 1o c’è una chiave di registro che limita a 50.000.000 byte la gestione dei file in esplora risorse .. vediamo come è possibile bypassare questo limite che ripeto è diffuso…
Prendo i passaggi da questa guida:
1 fare clic su Start, digitare regedit nella casella Inizia ricerca o esegui se presente (avviatelo come amministratore) e quindi premere INVIO.
2 individuare e selezionare la seguente sottochiave del Registro di sistema:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\WebClient\Parameters
3 individuare il valore DWORD di FileSizeLimitInBytes
4 menu Modifica, fare clic su Modifica.
5. nella casella dati valore, aumentare il valore di 500000000 (in byte) circa 500 Mb
6 Editor del Registro di sistema di uscita.
7 riavviare il servizio Web Client o meglio riavviate il PC
Detto fatto, ora potrete gestire allegati di grosse dimensioni direttamente da esplora risorse.

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Avete bisogno di configurare Apache 2.x per gestire sullo stesso server, con distribuzione Ubuntu server 16.04 LTS (o comunque Linux in generale), più siti ma avete a disposizione un solo ip pubblico, anche perchè gli stessi hanno un costo non da poco …?
L’importante per poter apportare modifiche ad Apache è avere un accesso root al server con una connessione ssh attiva.
Solitamente per la connessione remota da Windows verso il server utilizzo questi due programmi:
– Winscp;
– Putty;
Solitamente nell’installazione di default il sito predefinito di Apache si trova in /var/www/html/ in questa cartella si possono depositare i file html/php ecc.. e collegandosi all’indirizzo web o ip pubblico apache mostrerà il contenuto.
Per poter configurare altri domini che siano riconosciuti in base all’indirizzo web di dominio procediamo con i seguenti passi.
Modifichiamo dal nostro manteiner l’indirizzamento dei domini di secondo livello inserendo i record MX, A ecc.. sempre all’indirizzo ip del dominio principale e…:
1) creare in /var/www/ delle nuove cartelle del tipo:
guion78.com per il dominio principale e botti.guion78.com per il primo dominio di secondo livello e un’altra cartella con udinebot.guion78.com per il terzo dominio di secondo livello;
2) in ogni singola cartella creiamo due ulteriori cartelle dal nome “cgi-bin” e “public_html”;
3) nella cartella public_html potete inserire le pagine web/php che volete visualizzare per il singolo sito;
Procediamo a configurare apache, spostiamoci in /etc/apache2/sites-available/ al suo interno troveremo “000-default.conf” che non andrà toccato, va invece rinominato il file “default-ssl.conf” in “000-default-ssl.conf”. Perchè questa modifica? Perchè apache scala i file di configurazione in base al nome, quindi processa prima quelli in alto e successivamente gli altri, se una regola sovrasta l’altra prenderà sempre e solo quella caricata per prima.
Ora creiamo i file di configurazione dei 3 siti lasciando quello di default che punti in /var/www/html/ usato per funzioni di test.
4) cp default.conf guion78.com.conf
5) se utilizzate anche le pagine https e le avete già configurate e non volete usare un certificato per ogni sito lanciate anche questo comando: cp default-ssl.conf guion78.com-ssl.conf
5) editiamo i nuovi file, con un editor tipo Pspadeditor visto che siamo collegati con Winscp, altrimenti potete usare vim se siete collegati con Putty o Nano, modificando le righe presenti dal file di default copiato o aggiungendo se non presenti in modo da avere questo risultato (cambiando il dominio):
ServerAdmin webmaster@maildominio.com
ServerName www.guion78.com
ServerAlias guion78.com
DocumentRoot /var/www/guion78.com/public_html
ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/errorGuion78.log
CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/accessGuion78.log combined
Fatto questo possiamo modificare anche il file per le pagine https sempre verificando che le righe sopra riportate siano uguali. Ora ripetete l’operazione per ogni altro dominio di primo, secondo … livello che vogliamo configurare…
Per fare apprendere ad apache le modifiche lanciare in successione questi comandi:
6) a2ensite guion78.com.conf
7) service apache2 reload
se compaiono errori e vogliamo togliere un dominio non server cancellare i file ma basta lanciare il comando:
a2dissite guion78.com.conf e poi service apache2 reload
Dopo ogni modificare collegarsi al dominio con il proprio browser per vedere il comportamento.

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Avete ricevuto in questo periodo (durante l’anno 2017) la nuova tessera sanitaria dalla Regione Friuli Venezia e l’avete abilitata ai servizi on-line (inps, inail, agenzia entrare, servizi della Regione Friuli Venezia Giulia e altro ancora …), ma inserendo la tessera nel lettore Bit4ID fornito dalla Regione Windows continua a chiedervi di fornire i driver?
Sul sito della Regione F.v.g sezione dedicata alla carta servizi potete reperire i driver per il lettore fornito gratuitamente (download al punto 1) – vi permetterà di scaricare il seguente file: MinilectorSetup.3.7.exe) e i driver per la vecchia smart card con chip AC2014 (come evidenziato nella foto sopra, che trovate al punto 2) – vi permetterà di scaricare il seguente file: bit4id_xpki_1.3.4.0-insiel.exe).
Questi driver però non vanno bene per i nuovi chipset OT 2015, dicitura che compare sulle nuove tessere prodotte da Postecom, come potete vedere nella foto accanto, pertanto come risolvere il problema?
Beh semplice basta installare i driver (una nuova versione del software Bit4ID) che potete reperire sul sito di Aruba alla sezione dedicata ai servizi telematici/pec/certificati alla voce: CARD produttore Incard e Oberthur, (cliccate sul +) scaricate il software per sistema operativo windows che consiste in un file zip con all’interno oltre alle guide il file bit4id_xpki_1.3.6.9.exe con la nuova versione del driver che permette di gestire pure questi Chipset.
La procedura indicata penso sia valida anche per Mac e Linux, basta semplicemente scaricare i driver dal sito Aruba relativi al proprio sistema operativo.
Questo problema è stato riscontrato sul mio portatile, la guida potrebbe essere suscettibile di varianti a seconda della vostra configurazione.