Collega di lavoro
16 Gennaio 2009
Nessun commento
Definizione di collega di lavoro:
“Il collega di lavoro è quella persona che (vedi regole sottostanti) ….. ? BOH”
In Pratica …. ?
“Un rompi palle che scarica il lavoro ad altri?” :)
SCHERZO!?!?!? Aspetto che qualcuno mi fornisca una definizione coerente visto che su internet non si trova.
REGOLE DI COMPORTAMENTO prelevate dal sito di Intrage al seguente link:
- al di là della divisione dei ruoli, bisogna tener presente che una serie di piccole attività competono a tutti, prescindendo dai livelli e dalla gerarchia, perchè sono legate alla condivisione dello stesso ambiente ed alla cura di esso coinvolgono la sfera della responsabilità e della maturità di una persona che si sente parte integrante dell’azienda quando contribuisce al miglioramento anche attraverso la quotidianità lavorativa. Così se ci si accorge che qualcosa non funziona è buona norma informare chi ne ha la responsabilità. Il giorno che quella stessa cosa servirà a noi la troveremo funzionante. Un esempio classico è costituito dalla macchina fotocopiatrice. A chi di noi non è mai capitato di trovarla sprovvista di carta o con quest’ultima inceppata e rivolgere il pensiero ad un collega o una collega che si era visto aggirare da quelle parti;
- lamentele e critiche dovrebbero essere fatte in privato direttamente al responsabile;
- cercare di tenere buoni rapporti con tutti ed accogliere con gentilezza e considerazione i nuovi colleghi;
- se non si sopporta qualche collega, cercare di mantenere comunque rapporti cortesi. Non accusare apertamente o adottare atteggiamenti dispregiativi
- offrire spontaneamente il proprio aiuto ai colleghi che ne hanno bisogno e ringraziare per l’aiuto ricevuto;
- evitare di usare espressioni crude volgari;
- accettare le critiche di buon grado, valutando sempre l’aspetto positivo e di eventuale miglioramento;
- se si deve parlare con un superiore di un problema sorto in ufficio, presentarlo come un problema professionale e non personale. Parlare del problema con calma e diplomazia, senza colpevolizzare nessuno.