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Archivio per la categoria ‘Guide’

Disabilitare l’avviso di login insicuro in Firefox

20 Maggio 2017 Nessun commento
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Vi siete un pò scocciati dell’avviso che appare quando mettete le vostre credenziali di login (nome utente e password) in un form di un sito che non utilizza una connessione sicura https?

Questo comportamento di Firefox attivo dalla versione 52 in poi (a me sinceramente ha scocciato) è abbastanza invadente in quanto la finestrella di avviso (che vedete qui a fianco) è grande e alle volte ingombrante.

Ho deciso pertanto, cosciente di quello che faccio, di disabilitare l’odioso avviso. Per farlo dovete digitare about:config nella barra dell’indirizzo di Firefox come potete vedere qui sotto, e poi cliccare su “Accetto i rischi”.


Fatto questo nella barra Cerca di motore di configurazione di Firefox dovete cercare: security.insecure_field_warning.contextual.enabled e poi averci fatto doppio clic sulla riga trovata rendendo il valore False.

Ora manca solo disabilitare il mancato salvataggio di nome utente e password per i siti non sicuri e lo potete fare cambiando un altro parametro: signon.autofillForms.http rendendolo true (sempre doppio clic sopra)

Godetevi ora Firefox vecchio stile… ma fate attenzione!!!

Caching SSD per Acer

2 Maggio 2015 Nessun commento
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Eccovi una ottima guida invece per il caching dei portatili Acer:
Community Acer

La guida dettagliata spiega come procedere al caching nei portatili Acer, in quanto in questi portatili non è possibile attivare la modalità raid della porta sata.

Quindi per poter quindi sfruttare il disco SSD come cache bisogna utilizzare dei software di terze parti, poichè intel non ha ancora sviluppato un software per questo specifico caso.

Dopo aver installato il software come richiesto dalla guida le operazioni da svolgere sono le seguenti (mi raccomando di riavviare il pc prima di eseguire queste operazioni:

1.) Apri una finestra Dos come amministratore e digita “diskpart” + invio. Ora dovresti trovarti con DISKPART> ;
2.) Digita “list disk” (segnati il numero del disco che indetifica l’SSD);
3.) Ora digita “select disk xxx” (al posto delle xxx metti il numero del disco SSD che ti eri segnato prima);
4.) Digita “clean” , questo cancellerà tutto il contenuto del disco SSD in modo permanente;
5.) Digita “exit” (dovrebbe uscire dalla console Diskpart;
6.) Ora sempre da questa finestra dos digita “cd C:\Program Files\Condusiv Technologies\ExpressCache\” ;
7.) Digita “ECCmd.exe -partition xxx” (al posto delle xxx inserisci il numero dell’unità disco SSD segnato prima)
8.) Bene hai finito ora digita pure “ECCmd.exe -info” e verifica se alla voce Mounted compare yes, potri vedere le statistiche di utilizzo del disco ssd. Se compare no riavviare il pc ed edeguire nuovamente il passo 6 e il passo 8 con una finestra dos amministrativa. Se ancora non dovesse funzionare ripetere tutte le operazioni dal passo 1.

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Impostare disco SSD come cache – caching

2 Maggio 2015 Nessun commento
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Avete un disco meccanico un piccolo disco ssd (max 40 gb) affiancato che volete usare come disco di cache per ridurre i tempi di avvio e velocizzare le operazioni più frequenti?
Ecco come procedere:

1) devi impostare il controller in modalità RAID (si attiva da dentro il BIOS oppure nelle EFI, per accedere da pc con windows 8.1 avviato seguite questi passi: cliccate TASTO WINDOWS + C, clicca sul pulsante di spegnimento Riavvia ora e contemporaneamente tieni premuto il tasto SHIFT (quello per il tasto maiuscolo), Nella nuova schermata cliccare su Risoluzione dei problemi, Opzioni Avanzate, Poi Prompt dei Comandi)
2) installare Windows 7-8-8.1 normalmente (sul disco meccanico e più capiente)
3) al termine dell’installazione di windows installare i driver del controller SATA. Ad esempio con controller Intel, si scarica l’Intel Rapid Storage (questi dovresti trovarli direttamente sul sito intel); nel pannello di controllo dei driver sarà possibile attivare la cache, utilizzando fino a 40GB. (una volta impostata come cache, questa memoria non può essere usata in altro modo ammenoché non si cambi configurazione).

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windows 8.1 spostare cartella utenti e programmi

2 Maggio 2015 Nessun commento
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Avete la necessità di spostare su altra partizione le cartelle Program Files (x86) e la cartella Users?

Ecco la procedura da seguire con pc acceso (si ricorda sempre e comunque di fare un backup del pc prima di procedere e fare danni seri – e di provvedere a generare i dvd di ripristino del pc come chiesto dal produttore):

Segnatevi le lettere delle unità disco da Questo PC
Ora cliccate TASTO WINDOWS + C
clicca sul pulsante di spegnimento
Riavvia ora e contemporaneamente tieni premuto il tasto SHIFT (quello per il tasto maiuscolo)
Nella nuova schermata cliccare su Risoluzione dei problemi
Opzioni Avanzate
Poi Prompt dei Comandi

 

Ora dalla schermata DOS digitate:

diskpart
list volume
select volume N (N sta per il numero di volume che vedete in list volume e a cui volete cambiare le lettere per riportare la situazione come in ambiente windows desktop)
assign letter=XXXX (XXX lettera da assegnare da scrivere in maiuscolo – terminato il cambio lettere delle varie unità uscite da diskpart)
exit
robocopy /copyall /mir /xj C:\Users D:\Users
robocopy /copyall /mir /xj “C:\Programmi (x86)” “D:\Programmi (x86)”
rmdir /S /Q C:\Users
rmdir /S /Q “C:\Programmi (x86)”
mklink /J C:\Users D:\Users
mklink /J “C:\Programmi (x86)” “D:\Programmi (x86)”

exit

Terminato il lavoro riavviate il pc. Le guide in rete che si trovano sono incomplete e non portano ad un corretto risultato.

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WordPress si blocca dopo aver installato un tema o plug-in

23 Marzo 2015 Nessun commento
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Avete installato un nuovo tema di wordpress oppure un plug in che non vi permetteno più di accedere al pannello di controllo, oppure non rendono più visibile il sito internet, quindi wordress è bloccato?wordpressNessun problema per ripristinare la situazione precedente. Basta collegarsi tramite servizio ftp (o usando il pannello di controllo dell’hosting) e rinominare il tema o plugin incriminato. I temi di wordpress si trovano in wordpress/wp-content/themes e i plugin in wordpress/wp-content/plugins .

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Linux e controllare UPS APC con apcupsd via Ethernet

21 Marzo 2015 Nessun commento
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Avete appena acquistato un gruppo di continuità Apc con possibilità di collegarlo alla rete aziendale con un bel cavo di rete? Bene questo è il primo passo per permettere ai server Linux di dialogare con l’Ups per lo shutdown automatico.

Il software che vi serve è Apcupsd con versione minima 3.14.xx o superiore, solitamente in rete si trovano i pacchetti anche per versioni server vetuste come la Ubuntu 7.10 e per Centos versione 3.

La configurazione del file non richiede più di 10 minuti, si ricorda prima che è necessario configurare l’ups assegnandoli un ip, un utente e la parchase.

Per Ubuntu dobbiamo andare nel percorso /etc/default/apcupsd
cercare la riga: “ISCONFIGURED=yes” ed impostarla ad yes, di default è no. Per Centos questo passaggio non c’è.
Configuriamo poi il file vero e proprio/etc/apcupsd/apcupsd.conf commentando le righe (aggiungendo un cancelletto)
#UPSTYPE apcsmart
#DEVICE /dev/ttyS0
ed inserendo queste nuove righe:
UPSCABLE ether
UPSTYPE pcnet
DEVICE ip_gruppo:utente_del_gruppo:password_parchase:3052

Al posto di ip_gruppo  e utente_del_gruppo e password_parchase inserite le informazioni necessarie senza spazi e pastrocchi ;)

A questo punto lanciamo il servizio con: sudo  /etc/init.d/apcupsd start , se il file è ok e non avete fatto errori il servizio si dovrebbe avviare e nell’interfaccia web del gruppo dovreste trovarvi il client collegato. Potete fare anche la verifica su linux lanciando il comando sudo  /etc/init.d/apcupsd status e dovrebbe restituirvi un messaggio simile:

APC      : 001,046,1138
DATE     : data_del_test
HOSTNAME : hostname_client
VERSION  : 3.14.xx (xxx September xxx) debian
UPSNAME  : xxxxxxxxxxxxx
CABLE    : Ethernet Link
DRIVER   : PCNET UPS Driver
UPSMODE  : Stand Alone
STARTTIME: data_del_test
MODEL    : Smart-UPS XXXXXXXXX
STATUS   : ONLINE
LINEV    : 219.3 Volts
LOADPCT  :  32.2 Percent Load Capacity
BCHARGE  : 100.0 Percent
TIMELEFT :  23.0 MinutesMBATTCHG : 5 Percent
MINTIMEL : 3 Minutes
MAXTIME  : 0 Seconds
MAXLINEV : 219.3 Volts
MINLINEV : 219.3 Volts
OUTPUTV  : 229.7 Volts
DWAKE    : 010 Seconds
DSHUTD   : 120 Seconds
DLOWBATT : 02 Minutes
LOTRANS  : 160.0 Volts
HITRANS  : 265.0 Volts
ITEMP    : 22.0 C Internal
ALARMDEL : Always
BATTV    : 218.3 Volts
LINEFREQ : 50.0 Hz
LASTXFER : No transfers since turnon
NUMXFERS : 0
TONBATT  : 0 seconds
CUMONBATT: 0 seconds
XOFFBATT : N/A
SELFTEST : OK
STESTI   : 336
STATFLAG : 0x07000008 Status Flag
REG1     : 0x00 Register 1
REG2     : 0x00 Register 2
REG3     : 0x00 Register 3
MANDATE  : XX/XX/2014
SERIALNO : XXXXXXXXXXXXXXX
BATTDATE : XX/XX/2014
NOMOUTV  : 230 Volts
FIRMWARE : UPS 02.6 (ID1001)
END APC  : xxxxxxxxxxxxxxx +0100

Se il messaggio restituito invece è questo:

APC      : 001,019,0515
DATE     : Tue Mar 17 23:23:02 CET 2015
HOSTNAME : xxxxxxxxx
RELEASE  : 3.14.xxx
VERSION  : 3.14.xxx (xxxxxx) debian
UPSNAME  : xxxxxxxx
CABLE    : Ethernet Link
MODEL    : PCNET UPS Driver
UPSMODE  : Stand Alone
STARTTIME: Tue Mar xxxxxx CET 2015
STATUS   : COMMLOST
MBATTCHG : 5 Percent
MINTIMEL : 3 Minutes
MAXTIME  : 0 Seconds
NUMXFERS : 0
TONBATT  : 0 seconds
CUMONBATT: 0 seconds
XOFFBATT : N/A
STATFLAG : 0x07000100 Status Flag
END APC  : Tue Mar xxxxx CET 2015
Il collegamento non è andato a buon fine, attendete un pò di minuti e rieffettuate il test. Questo sistema funzione correttamente solamente se il gruppo ed il server si trovano sulla stessa sottorete, ma qualora il gruppo e il server stiano in sottoreti diverse ma grazie ad un routing/nat riescono a dialogare allora si deve cambiare la configurazione e ci si deve server di un server presente nella sottorete del gruppo come master della comunicazione.
Per lo slave (server in altra sottorete) cambiate la configurazione di apcupsd.conf in questo modo:
#UPSTYPE apcsmart
#DEVICE /dev/ttyS0
UPSCABLE ether
UPSTYPE net
DEVICE ip_del_server_master:3551
Ed il gioco è fatto!

Vlan con Swtich Hp

21 Marzo 2015 Nessun commento
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Le Vlan servono a far risparmiare tempo e soldi nelle situazioni in cui sia necessario far convivere più reti lan in una stessa infrastruttura hardware e dotata di pochi mezzi fisici. Oltre ad avere un risparmio economico c’è anche un risparmio di gestione e manutenzione.

La situazione più comune che si possa trovare è la creazione di 2 vlan per tenere separato sullo stesso switch due reti di apparecchiature diverse, ed inoltre si ha la necessità di collegare una seconda switch in un’altra sede collegata in fibra ottica e permettere di far dialogare le switch per entrambe le reti utilizzando una sola dorsale in fibra.
Create quindi due vlan con ID ovviamente diversi e assegnateli le porte della switch che servono (le porte in questione saranno tutte UNTAGGED), gli id devono essere uguali in tutti e due gli switch. Collegate poi il cavo in fibra ottica su entrambe le switch e settate a TAGGED in tutte e due le vlan la porta in questione.

Fatto questo le due switch inizieranno a lavorare e a trasmettere correttamente i pacchetti tra di loro. Qui sotto potete vedere una configurazione di vlan con lo switch Hp serie 2600

switch

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Tagliare i brani video e audio

18 Ottobre 2014 Nessun commento
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Dove tagliare un brano audio o video in pochi secondi e senza tanti fronzoli e avete installato VLC? Beh allora non avete grossi problemi e potete svolgere il lavoro in pochissimo tempo.
Aprite il brano audio o il video con il programma Vlc indicato prima e in visualizza attivate i controlli avanzaticome nel riquadro.vlc_avanzato
Ora potete avviare la riproduzione del brano e cliccare sul pulsante rec (pallino rosso – riquadro di sotto -) quando volete far partire l’estrapolazione e cliccare nuovamente sul pulsante rec quando volete interrompere l’estrapolazione. Il brano estrapolato lo potete trovare in Raccolte -> Musica o Video in base a cosa stavate tagliando.

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Spam su wordpress

29 Luglio 2014 Nessun commento
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Ultimamente il mio blog ha un massiccio attacco da parte di spammer, sopratutto da quanto ho attivato il plugin SEO per aumentare le visite al blog.
Askimet fa il suo dovere e blocca correttamente tutto lo spam ma certo avere 30 messaggi in coda dopo solo 5 minuti, uno rallenta il sito, due rallenta il database e tre non ho voglia di cancellare periodicamente 6000/7000 messaggi.
Ho provato ad inserire un captcha e nello specifico: SI CAPTCHA Anti-Spam. Pensavo di aver risolto ma nulla da fare … incuriosito da come riuscissero a bypassare tale filtro in quanto lo spam continuava ad arrivare, ho cercato una spigazione in rete e non ho trovato nulla che mi spiegasse il motivo.
Ragionandoci un pò … ho pensato di disattivare Askimet e pof lo spam si è definitivamente liquefatto, tranne che ora mi arrivava da approvare lo spam avendo permesso trackback e pingback su tutti gli articoli.
Ho quindi riattivato Askimet e risolto definitivamente il problema. Forse prima Askimet interveniva prima che il plugin captcha faccesse il suo dovere.
Purtroppo mi vedrò costretto a disattivare trackback e pingback su tutti gli articoli perchè massacrati da spammer odiosi.

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Ripristino firmware Netgear 834G v3

21 Giugno 2013 Nessun commento
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Usate l’apposita Recovery Utility della Netgear, scaricabile da qui (mirrormirror globale) .
Togliere l’alimentazione al router.
Una volta scompattato l’archivio dg834_recovery_utility.zip, mettete nella stessa cartella il firmware che volete ripristinare.
Ora connettete un solo PC al router mediante cavo di rete, disabilitate tutte le schede wi-fi.
Mantenere premuto il pulsantino di reset sul retro del router senza lasciarlo mentre ridate l’alimentazione: i led dovrebbero lampeggiare alternativamente dopo qualche secondo: questo significa che il router ora si trova in stato di IDLE.
Eseguite prima il il file RmDrv.exe che eseguirà delle operazioni preliminari sul driver dell’interfaccia di rete.
Eseguite quindi il file UpgradeWizard.exe.
Cliccando su Next nella prima finestra comparirà una lista dei vostri devices di rete: selezionate quello a cui è connesso il router e cliccate su Next.
Ora, nella device list, comparirà una stringa soltanto contenente il mac address del router: selezionatela e andate ancora avanti. Comparirà una schermata che riporta delle informazioni riguardo al vostro router: verificate che siano corrette e passate avanti.
Ora siete in presenza dell’ultima finestra: cliccate su Upgrade per procedere con il recupero (la fase di recupero passa attraverso tre stadi: Erasing EEPROM, Upgrade, Verification).
Terminato il processo potete chiudere la finestra di conferma e utilizzare normalmente il vostro router.

P.S. tutte le operazioni sono state testate con Windows Xp (se usate windows 7 abbiate l’accortezza almeno di disattivare l’AUC) e antivirus disabilitato.

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Memoria insufficiente al caricamento del profilo

25 Ottobre 2011 Nessun commento
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Nel caso in cui  al caricamento del profilo di windows XP appai il messaggio “Impossibile caricare il profilo dell’utente e per l’accesso sarà utilizzato il profilo predefinito per il sistema.” dovete operare questa soluzione (prelevata dal sito Microsoft ma per un altro caso):

Dettagli: risorse di sistema insufficienti per completare il servizio richiesto.

  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare regedit, quindi scegliere OK.
  2. Individuare e selezionare la seguente sottochiave del Registro di sistema:
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Session Manager\Memory Management
  3. Scegliere Nuovo dal menu Modifica, quindi Valore DWORD.
  4. Nella casella Nuovo valore #1 digitare PoolUsageMaximum, quindi premere INVIO.
  5. Fare clic con il pulsante destro del mouse su PoolUsageMaximum e scegliere Modifica.
  6. Nella casella Dati valore digitare 60, fare clic su Decimale e quindi scegliere OK.
  7. Se la voce di registro PagedPoolSize esiste, vedere passaggio 8. Se invece non esiste, crearla. A questo scopo, attenersi alla seguente procedura:
    1. Scegliere Nuovo dal menu Modifica, quindi Valore DWORD.
    2. Nella casella Nuovo valore #1 digitare PagedPoolSize e premere INVIO.
  8. Fare clic con il pulsante destro del mouse su PagedPoolSize e scegliere Modifica.
  9. Nella casella Dati valore digitare ffffffff, quindi scegliere OK.
  10. Uscire dall’editor del Registro di sistema e riavviare il computer.
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Guion Matteo
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