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Archivio per la categoria ‘Guide’

Convertire WMA in MP3 e oltre

8 Ottobre 2007 Nessun commento
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Vi serve per caso convertire dei file musicali in diversi formati e senza troppe storie, allora vi suggerisco questo software gratuito ma non opensource che permette diverse esportazioni partendo da diversi tipi di file.
Per il funzionamento del programma non è necessario installare le toolbar (2 opzioni iniziali, Dealio Toolbar e Yahoo toolbar, attenzione che la dealio toolbar è camuffata da un read terrms, vi verrà chiesto se siete sicuri e voi ditegli di si) e l’opzione per il programma in prova 30 gg Easy wma cutter non serve per la conversione quindi può essere eliminata tranquillamente.
In fase di installazione la lingua di default è l’inglese ma al primo avvio vi verrà chiesto se impostare l’italiano.

P.S.: Update del 09/08/2008, sembra che i file che avevo lincato prima facessero scaricare degli eseguibili con spyware al loro interno, mi scuso con quanti abbiano avuto problemi dovuti a questo increscente disguido.

Quando scaricare un programma scansionatelo sempre con un antivirus ben aggiornato.

Categorie:Guide, Programmi, Windows Tag:

Q – CPU emulator – for Mac Osx (PPC e MacIntel)

7 Ottobre 2007 12 commenti
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q

Update del 20/08/2008, il sito è cambiato ed ora si trova al seguente link.
Q è un emulatore per Mac Osx per poter installare sui propri sistemi Apple versioni alternative di sistemi operativi (linux, windows, reactos).

install

L’installazione del software è semplicissima, effettuato il download dell’immagine dmg passiamo a scompattata nella cartella Applications, possiamo notare da subito che come opzione il software permette di download di immagini (tipo virtual Pc) da attivare senza fare una vera e propria installazione.
Se invece vogliamo installare Windows dobbiamo partire con la creazione di un nuovo Pc Guest e successivamente con la classica installazione (si ricorda che per installare Xp bisogna possedere una licenza valida); durante l’installazione ricordatevi che i comandi tipo F8 si attivano tenendo premuto simultaneamente F8 + fn.
Voi mi direte a cosa serve virtualizzare un pc se esiste BootCamp, si ma BootCamp è solo per MacIntel e oramai visto che VirtualPc 2004 non viene supportato da Microsoft per i vecchi PPC non esistono molti software per far girare Xp o Vista sul Mac.

Configurare Firefox per il proxy

15 Settembre 2007 1 commento
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Vi serve configurare firefox perchè utilizzi un server proxy e lo dovete fare per tutti i computer della vostra organizzazione? Beh da buon administrator.IT non dovrete alzarvi dalla vostra sedia.
attrezzi

La cosa risulta molto semplice seguendo questi passi:

  1. costruitevi un file pac come già descritto nella guida proxy parte 3;
  2. create un file di testo denominata user a cui andrete a modificare l’estensione in user.js , al suo interno andrete ad inserire questo codice:
    user_pref("network.proxy.type", 2);
    user_pref("network.proxy.autoconfig_url", "http://192.168.0.1/proxy.pac");
    >
    Ovviamente al posto dell’ip e del file proxy.pac dovrete mettere il corretto percorso al vostro file precedentemente creato. Fate attenzione ad usare la giusta sintassi e punteggiatura nelle line di codice aggiunte, mettete " e ; nei posti giusti;.Quando salvate questo file, siate sicuri di salvare il file in solo formato testo Unicode UTF-8
  3. Posizionare il nuovo file appena creato nel percorso indicato (2000/Xp):
    C:\Documents and Settings\[Nome utente]\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\default.xxx\
    Le xxx stanno ad indicare un numero random che firefox genera la prima volta che viene usato.
  4. All’interno della cartella dovreste già trovare pref.js, aggiungendo questo nuovo file andrete a riscrivere le impostazioni prefedinite. Eliminandolo le impostazioni torneranno normali. Alcune delle impostazioni che mettete nel file user.js non vengono visualizzate dall’interfaccia grafica di Firefox, quindi fate attenzione.
  5. Per distribuire il file tramite Samba sto ancora studiando come far capire allo script “netlogon.bat” di riconoscere la cartella randon del profilo di Firefox. A presto la soluzione.
Categorie:Guide, Informatica, Open Source Tag:

Proxy con Ubuntu 3^ parte

22 Agosto 2007 Nessun commento
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Dopo aver creato il vostro server proxy passiamo a modificare i vari settaggi dei browser. Per rendere l’operazione semplice e veloce ci creiamo un file con estensione *.pac in questo modo:
Salvare il file *.pac su una pagina web del server proxy o altro serve idoneo alla condivisione di file

(nel mio caso prova.pac).
La sintassi del file è così composta:

f/*
* Proxy AutoConfig file
* Created by Matteo Guion
* Generated on 20 Agosto 2008
*
* Last update on 20 Agosto 2008 – Sample file for documatation only
*                               all the addresses are fictious
*
*/
function FindProxyForURL(url, host)
{
// variable strings to return
var proxy_yes = “PROXY 192.168.0.100:8080”;
var proxy_no = “DIRECT”;
if (shExpMatch(url, “192.168.0.*”)) { return proxy_no; }
if (shExpMatch(url, “http://www.miaditta.it*”)) { return proxy_no; }
// Proxy if PC is on local LAN per altri pc che utilizzano un altro proxy o gateway
if (isInNet(myIpAddress(), “192.168.0.1”, “255.255.255.0”))
return “PROXY 192.168.0.100:8080”;
else
return “DIRECT”;
}

Tutte le connessioni ai siti web detti locali non passano per il proxy ma escono direttamente in internet.
I parametri da modificare sono: return “PROXY 192.20.137.190:8080; DIRECT”; con l’ip del proprio proxy e l’inserimento dei domini locali se necessario! (si ricorca che gli IP sono solo esplicativi).
browser

Proxy con Ubuntu 2^ parte

22 Agosto 2007 Nessun commento
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Passiamo a settare Logrotate del nostro Server Proxy. Logrotate serve a rigenerare i file di log periodicamente:

Per “bloccare” la rigenerazione dei file di log ogni sera devi effettuare una piccola modifica al file che si trova in /etc/logrotate.d/ all’interno trovi le personalizzazioni di compattamento e rigenerazione dei file di log per alcuni servizi.
Solitamente il file di configurazione generale di logrotate si trova in /etc/logrotate.conf (meglio non toccarlo perché andrebbe ad incidere su tutti i file di log
– io lì, ho solo aggiunto (così da risparmiare spazio sul disco, comprimendo i file di log vecchi):
# uncomment this if you want your log files compressed
Compress #di default è commentato

Per personalizzare il settaggio del file di logrotate di dansguardian al fine di evitare le rigenerazione del file log basta cambiare il parametro:
rotate portandolo ad un valore di 400 (dovrebbe corrispondere ad un anno solare) invece che 5 (valore di serie)—Almeno questo ho letto su un guida internet:
http://www.tic.fdns.net/tic/html/uml-bering.html

Riporto il testo del sito:
“Per i vincoli dovuti alle norme sulla privacy occorre configurare il server proxy in modo che vengano mantenuti i file di log per almeno un anno e nel contempo attivare una procedura di backup e salvataggio degli stessi a livello trimestrale. Il programma da configurare per il salvataggio dei log si chiama logrotate che nel caso di squid sarà configurato come segue:
# /etc/logrotate.d/squid
# Logrotate fragment for squid
/var/log/squid/*.log {
daily
compress
delaycompress
rotate 400
missingok
nocreate
sharedscripts
prerotate
test ! -x /usr/sbin/sarg-maint || /usr/sbin/sarg-maint
endscript
postrotate
test ! -e /var/run/squid.pid || /usr/sbin/squid -k rotate
endscript
}
Per l’analisi delle prestazioni del proxy tramite il programma sarg è preferibile settare la raccolta differenziata per mese:
# /etc/cron.monthly/squid
#Get current date
TODAY=$(date +%d/%m/%Y)

#Get current date
TD=$(date –date “1 month ago” +%Y-%m)

#Get one month ago today
YESTERDAY=$(date –date “1 month ago” +%d/%m/%Y)

#Get one month ago today (4touch)
YD=$(date –date “1 month ago” +%m/%d/%Y)

touch -d $YD /tmp/a
cat /var/log/squid/access.log.1 > /var/log/squid/monthly/squid-$TD
find /var/log/squid/ -newer /tmp/a -name access.log\*gz | \
xargs zcat >> /var/log/squid/monthly/squid-$TD

ln -f -s /var/log/squid/monthly/squid-$TD /var/4sarg
sarg -o /var/www/squid-reports/monthly -d $YESTERDAY-$TODAY

Attenzione che i log contengono dati sensibili e quindi quelli relativi agli utenti non possono essere consultati senza infrangere la Legge Italiana sulla privacy 196/2003.”

Acrobat Reader 8 install Silent (installazione silenziosa)

13 Luglio 2007 Nessun commento
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Sito da dove potete prelevare la guida completa per poter installare Acrobat in silent mode:

Qui vi riporto la stringa di comandi che vi serve per installare Acrobat reader in modo silenzioso da inserire in file con estensione .bat (file da editare con notepad)

AdbeRdr80_en_US.exe /sPB /rs /l /msi”/qb-! /norestart /log c:\acrobat8.log ALLUSERS=2 EULA_ACCEPT=YES SUPPRESS_APP_LAUNCH=YES”

Se volete vedere tutte le opzioni di installazione per Acrobat reader lanciate il comando da Start –> Esegui di windows: C:\AdbeRdr80_it_IT.exe /? (attenzione alla posizione e nome del file di acrobat), dopo che il file di acrobat è stato scompattato vi compaiono le seguenti opzioni:

adobe

/sAll Silent Mode for product
/sPB Silent Mode with Progress Bar for product
/rs Reboot Suppress
/rps Reboot Prompt Suppress
/ini “PATH” Alternative initialization file
/sl “LANG_ID” Set Language; LANG_ID – Code in decimal digits
/l Enable Error Logging
/msi[Command line] Parameters for MSIEXEC

Sinceramente mi sono orientato per una soluzione di questo tipo che installa Acrobat completamente in automatico e senza interazione dell’utente (solo per acrobat in Italiano e gli eseguibili si trovano sul disco C:). Ho inserito anche il controllo se Acrobat 8 risulta essere già installato, altrimenti si blocca, e controlla la versione del system per le opprotune versioni di acrobat. Per il controllo della versione ho prelevato il codice da qui.
Potete scaricare lo script da qui (rimuovete l’estensione txt).
Questo tipo di installazione va bene anche per SAMBA aggiunta in questo caso dello script in Visual Basic (che può essere trasformato in exe) che permette di eseguire del codice da remoto come Administrator:
Utente=”administrator”
Passw =”XXXXXXXXX”
Comando=”C:\intall_acrobat_reader.bat”
set WshShell = WScript.CreateObject(“WScript.Shell”)
WshShell.Run “runas /user:” & Utente & ” ” & Comando
WScript.Sleep 500
WshShell.SendKeys Passw & “{enter}”
set WshShell=nothing

Creare cd AutoRun

28 Giugno 2007 Nessun commento
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Questo metodo funziona solo con sistemi operativi Windows, per Mac e Linux non valgono; quindi attenzione a che diffusione dovranno avere i vostri cd autoavvianti.
Partiamo con il creare il necessario:

  1. Creare una file AUTORUN.INF con all’interno il seguente codice (il file può essere aperto con notepad)
    [autorun]
    open = ShelExec index.html
    ico =  nome.ico
  2. a questo punto possiamo creare il nostro file index.hml e la nostra icona che varrà mostrata nelle risorse del computer accanto alla lettera del Cd-rom.
    Ricordatevi che potete gestire la creazione di pagine html e dei file proprio come gestire un sito web facendo attenzione nella creazione di link rispettando il percorso “cartella/file.txt”
  3. Potete leggere ulteriori informazioni al seguente link.

Come settare la mail di Yahoo per il POP3

19 Giugno 2007 Nessun commento
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  • Dopo aver fatto il login nella posta elettronica dovete cliccare su Opzioni che trovate alla vostra destra dello schermo.

setting1

  • Dovete cliccare su Accesso Pop & Forward:

setting2

  • Ora dovete spillare l’opzione Accesso Web & Pop

setting3
Ora potete configurare la posta elettronica con questi parametri (Fonte Yahoo.it):
Per configurare il POP per Microsoft Outlook 2002/XP, segui queste istruzioni:

  1. Dal menù “strumenti” seleziona “account di posta”. Se non vedi subito questa voce, posiziona il mouse sulle due frecce in fondo all’elenco.
  2. Seleziona il bottone accanto a “aggiungi un nuovo account di posta” e clicca su “prossimo”.
  3. Seleziona il bottone accanto a “POP3” e clicca sul tasto “prossimo”.
  4. Inserisci le seguenti informazioni:
  5. Informazioni utente
    Il tuo nome: inserisci il tuo nome così come vorresti che apparisse nel campo “Da:” dei messaggi che invierai.
    Indirizzo email: inserisci il tuo indirizzo Yahoo! Mail completo (ad esempio, “iltuoindirizzo@yahoo.it”).
  6. Informazioni dei settaggi dei server:
    Server di posta in arrivo (POP3): scrivi ” pop.mail.yahoo.it “.
    Server di posta in uscita (SMTP): scrivi ” smtp.mail.yahoo.it “.
  7. Informazioni d’accesso
    Nome utente: inserisci la tua ID Yahoo! (il tuo indirizzo email senza @yahoo.it).
    Password: inserisci la tua password di accesso ad Yahoo.
  8. Non selezionare la casella accanto ad “Accesso tramite autenticazione password di protezione”.
  9. Clicca su “altri settaggi” e seleziona “server in uscita”.
  10. Seleziona la casella accanto a “il server in uscita (SMTP) richiede autenticazione”.
  11. Se desideri lasciare una copia dei tuoi messaggi Yahoo! Mail, seleziona la voce “avanzate”. Seleziona la casella “lascia una copia dei messaggi sul server.”
  12. Clicca sul bottone “ok”.
  13. Clicca sul bottone “prossimo” della finestra di creazione dell’account di posta, e poi clicca su “finito”.

Ecco un file di impostazioni in formato testo.

Categorie:Guide Tag:

Un contatore per la connessione Adsl e Dial-Up

16 Giugno 2007 6 commenti
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Vi serve avere sotto controllo il tempo di connessione della vostra Adsl Free o della vostra connessione 56K o Isdn, allora il programma Countdown fa al caso vostro. Il programma dopo la sua installazione (il programma è free) richiede la risposta a 3 semplici domande (mi raccomando siate pacifisti) e comincerà a funzionare.
Potete metterlo in esecuzione automatica così ogni volta che vi connettente ad internet lui comincerà a contare il tempo e a contare i costi di connessione. Ovviamente il programma andrà settato sul piano di costo corretto, oppure ne andrà creato uno ad ok. Beh che dire il programma e la community sono ancora molto attive nei confronti di questo programmino e quindi vi consiglio di visitare il loro sito per maggiori delucidazioni.

Update del 08/08/2008, visto che il programma Countdown non viene più sviluppato in quanto è mancato l’ideatore del software ho trovato in rete un altro programmino che potrebbe essere utile a tutte quelle persone che utilizzano un’adsl a tempo.
Il programma è ancora in fase beta e quindi instabile ma per poter tenere controllata la vostra connessione dovrebbe essere sufficiente. Potete prelevare il software Adsl Report direttamente dal sito dell’ideatore Mauro al seguente link.

P.S. 16/09/2009: E’ stato sviluppato un altro programma che sembra proprio il sunto di tutto quello che cercavate, lo potete prelevare su questo sito internet www.contascatti.com

Route table static in Ubuntu

29 Maggio 2007 Nessun commento
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Per aggiungere un Static Route Table al vostro server in modo da indirizzare le richieste ad un altro gateway (oltre a quello di default) in base ai diversi dns o altre reti a cui ci si deve collegare.
Partiamo spostandoci collegandoci via ssh o aprendo un terminale di Ubuntu
#su - (password di root)
#vi /etc/network/interfaces
Aggiungete in fondo al file questa riga:
up route add -net 192.168.0.0 netmask 255.255.0.0 gw 172.20.0.1 dev eth0

Ovviamente IP e netmask e il relativo gateway (gw) andranno modificati secondo le esigenze; salvate le modifiche dobbiamo riavviare il servizio di network con questo comando:
/etc/init.d/networking restart
Se dobbiamo risolvere dei domini senza l’ausilio del gateway di deafult poichè si trovano dentro una intranet e quel dns server non ha gli indirizzi regisrati procediamo in questo modo:
Editiamo il file
#vi /etc/hosts In questo file dovreste trovare la prima riga già scritta, quelle successive sono state aggiunte per indicare al server a quale IP indirizzare le richieste nel caso vengano chiesti indirizzi web particolari
127.0.0.1 localhost
192.168.1.10 feet.mydomain.org feet
192.168.1.13 prova.mydomain.org prova
216.234.231.5 download.debian.org download
205.230.163.103 www.drivers.org

Salviamo il file e ora possiamo goderci le richieste al nuovo gateway!
P.S. possiamo anche utilizzare un determinato Dns per alcuni domini, per questa soluzione bisogna editare il file:
#vi /etc/resolv.conf
in questo mdo:
Entry che identifica il nome del dominio a cui appartiene la propria macchina domain dominio.it
Elenca domini che vengono aggiunti a nomi di host per ricerche DNS. Può generare traffico inutile e ritardi.
search dominio2.it dominio.com
Indirizzo IP del DNS primario
nameserver xxx.xxx.xxx.xxx
Indirizzo IP di un eventuale DNS secondario
nameserver xxx.xxx.xxx.xxx
Imposta a 3 secondi il tempo di timeout per una query DNS. Default 5 (su RedHat Linux)
options timeout 3; imposta a 3 il numero di tentativi andati in timeout prima di rinunciare. Default 5 (su RedHat Linux) options attempts 3
Esempio:
search myserviceisp.com
nameserver 192.168.1.124
nameserver 203.11.1.30
nameserver 203.25.1.20
options timeout 3
options attempts 3

Categorie:Guide, Informatica, Informazioni, Linux Tag:

Installare un proxy con Ubuntu 7.04 – PRIMA PARTE

15 Maggio 2007 Nessun commento
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Per installare un server proxy partiamo scaricando la versione server di ubuntu (senza interfaccia grafica) al seguente link. Vi elenco le scelte che potete installare (note: Server Edition: permette di installare Ubuntu permanentemente sul computer che si vuole utilizzare come server. Non installerà nessun componente grafico; Alternate Edition: permette di effettuare installazioni specializzate).

server

  1. Appena finito di scaricare l’immagine (circa 500 Mb contro i 680 della versione desktop) passate alla masterizzazione del cd;
  2. Avviate il nuovo pc con il cd-rom appena creato e passate ad installare ubuntu server, configurate la scheda di rete con ip e gateway (la procedura è guidata) e poi non installate nè il server DNS e LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP) ma continuate l’installazione fino alla fine (ovviamente vi verrà chiesto un utente e una password);
  3. Riavviamo il computer dopo aver levato il cd, effettuiamo il login con l’utente precedentemente creato;
  4. Di default ubuntu non abilita l’utente root nemmeno via terminale, per abilitarlo dovete digitare questo comando da terminale:
    sudo passwd root
    La prima password richiesta è quella per sudo, successivamente verrà richiesta la password per l’utente root e la successiva conferma. Per disabilitare l’account root si può usare:
    sudo passwd -l root
    In questo modo l’utente root risulterà bloccato;
  5. Aggiornamo il reporsty di ubuntu con il comando
    apt-get update
    installiamo squid (proxy) con il comando
    apt-get install squid
    Se in fase di compilazione del pacchetto di squid ci dovessero essere degli errori non fate altro che digitare il comando di reinstall:
    apt-get reinstall squid
  6. configuriamo il file /etc/squid/squid.conf in questo modo:
    #inseriamo il nome che vogliamo dare al nostro dominio
    visible_hostname proxy.nomedominio.net
    #nel caso in cui squid non lasci uscire nessun pc
    http_access allow all
  7. facciamo ripartire squid con in comando /etc/init.d/squid restart, ora il servizio dovrebbe essere partito e funzionare.
  8. FINE PRIMA PARTE
Categorie:Guide, Informatica, Linux, Open Source Tag:
Guion Matteo
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