Blog di Fidelio

19 Gennaio 2007 - 2.459 Volte visto 1 commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

Visto che il mio amico Fidelio ha aperto un Blog tutto personale e che ci sta dando dentro con gli articoli, anche molto appetitosi, gli facciamo un pelo di pubblicità sperando che diventi un successo almeno nazionale…. =)
In più ho inserito nel mio widgets il link al suo onorato sito.
Buona fortuna per il tuo nuovo progetto Fidelio.

Inviare E-mail con BLAT

19 Gennaio 2007 - 3.154 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (1 voti, media: 2,00 di 5)
Loading...

Che cos’è BLAT ? Banalmente è una piccola utility da linea di comando che consente di inviare e-mail. Questa descrizione è molto limitativa, infatti Blat è uno strumento ben più evoluto che consente di inviare non solo e-mail singoli, ma anche e-mail multiple (newsletter), può personalizzare il contenuto di ogni e-mail, può allegare ai messaggi file codificati in più formati, può inviare messaggi su server NNTP e così via. Chi ha buone capacità di scripting non avrà molta difficoltà ad apprendere il funzionamento di questo Tool.
Per installare Blat basta scaricare i 300 Kb dei suoi 3 file e copiarli dentro C:\windowos\ o C:\windows\system32\ e il gioco è fatto. Ora aprendo una finestra di dos potete inviare una mail a chi volete. Ovviamente il prodotto va usato per gestire log di server ecc. , non per generare spam.
Prima di cominciare a spedire e-mail con Blat è necessario fare una breve configurazione. Aprite quindi un prompt dei comandi in questo modo.
Cliccate su Start->Esegui, digitate cmd.exe e premete invio. Se vi si apre una finestra nera, siete nel prompt dei comandi di Windows.
Per far funzionare Blat è necessario un Server SMTP e il nome del mittente. Procediamo quindi alla configurazione, digitate il seguente comando e premete invio:
blat -install mail.tin.it prova@tin.it
Dove mail.tin.it è l’indirizzo del vostro server SMTP e test@test.com è l’indirizzo del mittente delle e-mail. Se tutto ha funzionato correttamente, Blat risponderà che il server SMTP è stato impostato. Queste informazioni di profilo verranno immagazzinate nel registro di Windows.

Finalmente Microsoft Firefox 2007

19 Gennaio 2007 - 1.456 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

A breve sarà disponibile Microsoft Firefox 2007 Professional. Il sito dedicato da Microsoft al prodotto è reperibile a questo link, ovviamente il sito è in inglese. I requisiti di sistema per questo browser sono un pò esigenti ma si sa, in casa microsoft i processori e la ram si comprano al supermercato e quindi non ci si può lamentare per un pò di ram usata da un browser.
Che dire di più.. buon download.

Scheda madre con i condensatori scoppiati

4 Gennaio 2007 - 2.118 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

Il 2007 è iniziato all’insegna della sfiga. Il server di posta dove lavoro ha improvvisamente smesso di funzionare a dovere. Ogni 15 minuti la macchina si riavviava in modo inaspettato. Pensando al solito banco di ram che faceva i capricci ho iniziato a provare cambiano tutti i banchi, poi visto che la cosa non migliorava ho sostituito l’alimentatore, ma nulla da fare il server si riavviava in continuazione.
Ho pensato subito allora ad un guasto al processore o alla scheda madre anche perchè il server di posta su cui gira Linux con una Fedora Core 3 non segnalava nulla di anomalo nei log.
L’indomani mattina (ovviamente nella notte il server è rimasto spento per risparmiare i dischi) ho smontato la scheda madre e mi sono accorto che tutti i condensatori erano letteralmente scoppiati. Andato in un negozio ho preso una nuova scheda madre Intel con Chipset 945 e un pentium IV 3,4 Ghz; vado per rimontare il tutto ma la fedora Core 3 non riconosce nulla dei nuovi componenti (prima il server era composto da una scheda madre Ecs con un Pentium III 1,0 Ghz – rimasugli di magazzino del 2001) e in più il kernel è in Read Only così non riesco a ricompilare i sorgenti per la nuova configurazione.
Preso dal panico assieme ad un altro tecnico cerchiamo sul mercato una scheda madre Intel con Chipset 915 assicurandomi che quel tipo di chip era supportato dal kernel 2.6.9 di linux. Sul mercato una scheda del genere (prodotta circa 1 anno fa) è introvabile in poco tempo, si parla di alcuni giorni (in più durante le festività…..). Facendo mente locale ricordo che in azienda c’è un pc che avevo acquistato un anno prima e che montava una scheda madre con Chipset 915. Decido di requisirlo e di smontargli il tutto per poterlo rimontare nel nuovo server. Ubuntu 6.10 ci viene in aiuto, utilizzando la Live accendo il server e correggiamo il file di configurazione di Grub per permettere di leggere e scrivere il Kernel all’avvio della macchina (infatti per sicurezza dopo la prima installazione viene inserita di default un’opzione “ro” – Read Only – per non permettere di daneggiare il kernel).
Riavviamo la macchina e si parte con la riconfigurazione del kernel eliminando le periferiche vecchie e facendogli riconoscere quelel nuove grazie all’interfaccia grafica Kzudu. Tutto è andato liscio e finalmente il server è tornato a funzionare.
Per il pc in cui c’era installato Xp Pro ho dovuto aspettare una nuova scheda madre con il Chip 915 così da “imbrogliare” il check dell’hardware da parte della registrazione che Microsoft effettua in fase di attivazione del sistema operativo. Tutto alla fine è tornato a funzionare al meglio. Meno male

Categorie:Hardware, Informatica, Linux Tag:

Ubuntu 6.10

30 Dicembre 2006 - 1.737 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

ubusUbuntu 6.10 (uscita da qualche mese) è veramente una distro adatta agli utenti che vogliono avvicinarsi al mondo Linux senza molti fastidi e con conoscenze alle volte pari a zero.
eduAndate in edicola e in questo periodo potrete trovare la rivista (edita comunque da Linux Pro) Ubuntu 6.10; la rivista consta di 48 pagine più un Dvd da 8Gb, seguendo la guida è possibile avere sul proprio pc linux installato in soli 9 passi!! Mai un’installazione è stata così semplice.
Potete comunque scaricare Ubuntu direttamente dal sito ufficiale oppure dal sito italiano. Si possono scegliere le varie distribuzioni che prevedono Kde, Gnome o una versione Education adatta per le scuole.
kubuAltre versioni disponibili sono la Server adatta ad essere installate su server.
Ottima distro da usare a livello casalingo per utenti meno esperti che può essere preferita a Mandrake, Fedora o Suse per la semplicità d’installazione e il suo pronto uso. Ovviamente per persone più esperte potrebbe risultare troppo semplice come distro. A voi la scelta, il mondo dell’opensource è vario ed ampio.

Categorie:Informatica, Linux Tag:

Archivi dello Spam

30 Dicembre 2006 - 3.087 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (1 voti, media: 5,00 di 5)
Loading...

logo
Vi serve avere degli archivi dello spam per poter istruire Spamassasin al riconoscimento dello Spam? Allora potete reperire a questo link degli ottimi file compressi che contengono dello spam. Il vecchio sito di Spamarchive.org è out per il momento (ottimo sito famosissimo in cui ogni mese si poteva prelevare il file dello spam, ma ormai il sito non è disponibile da luglio).
Per istruire Spamassassin basta mettere l’archivio decompresso in una cartella temporanea e lanciare il comando seguendo queste istruzioni:

Bisogna salvare la mail in un file {nomefile} che una volta fatto si puo’ anche cancellare.
Il comando e’ “sa-learn –{opzione} {nomefile}”. L’opzione e’ “ham” , “spam” o “forget” a seconda dei casi.

In caso di falso positivo (messaggio buono (detto in gergo “ham”) classificato erroneamente come SPAM) bisogna dare da elios il seguente comando:

  • sa-learn –ham {file_con_messaggio_buono}

In caso di falso negativo (messaggio di SPAM non riconosciuto e arrivato quindi come posta normale) bisogna dare da elios il seguente comando:

  • sa-learn –spam {file_con_messaggio_di_spam}

Se ci si e’ accorti di aver commesso un errore, esiste la possibilita’ di cancellare le informazioni immesse, tramite il comando:

  • sa-learn –forget {stesso_file_usato_nel_sbagliarsi}

Un’ottima guida al settaggio veramente perfetto di spamassassin la potete trovare al seguente link.

*********** Ulteriore guida e consigli ***********

Il file di configurazione è /etc/mail/spamassassin/local.cf in questo file possiamo mettere tutte le regole che vogliamo e non verrà sovrascritto negli aggiornamenti succesivi del software (i file di configurazione presenti nella directory /usr/share/spamassassin invece lo saranno…). La configurazione di spamassasin si presta a molte “manovre” per diminuire lo spam. Bisogna provarle “on the road”. Ma una cosa è veramente importante sapere: per riconoscere lo spam, spamassassin deve essere addestrato.
Siccome si basa su un filtro bayesiano, deve apprendere cosa è spam e cosa non lo è. L’unico modo è quello di dargli in pasto le mail che sfuggono al suo controllo e fargliele segnare come spam. A tal fine entra in gioco il programma sa-learn (man sa-learn per dettagli). Questo vuol dire che all’inizio passeranno tutte le email? No. In rete esistono raccolte di mail spam. Consigliamo il link http://spamlinks.net/filter-archives.htm

Vediamo brevemente come usare sa-learn. Come detto abbiamo due possibilità:

  • a. passargli le nostre mail di spam personali;
  • b. dargli quelle degli archivi online.

Nel primo caso possiamo usare sa-learn nel seguente modo:

# sa-learn –spam –showdots –file email.eml dove, il messaggio di spam l’abbiamo salvato con il nome di “email.eml” (file salva con nome) e l’opzione showdots semplicemente mostra lo stato di avanzamento dell’operazione con dei puntini.
Nel secondo caso dobbiamo scaricare massivamente gli archivi (per esempio con il comando wget -nc url_archivio_online/*) in una directory appositamente creata. Supponendo che gli archivi siano tutti di tipo .gz, ecco uno script (di shell) che può tornare utile:

# for i in *.gz ; do gunzip -c $i > /tmp/spam.file | sa-learn –spam –mbox –showdots /tmp/spam.file ; dove in definitiva abbiamo creato un ciclo che apre tutti i file della directory (che sono in formato mbox) e li fa leggere a sa-learn.

Anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri mi cerca

27 Dicembre 2006 - 1.567 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

collegamenti

Come potete vedere da questa immagine anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri mi cerca su internet. Io ne vado fiero, speriamo non sia per denunciarmi…..

Categorie:Curiosità Tag:

Auguri di Buon Natale

22 Dicembre 2006 - 1.605 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI I LETTORI DI QUESTO SEMPLICE BLOG

babbo

Categorie:News Tag:

Un bug al giorno per Mac Osx

22 Dicembre 2006 - 1.604 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

E’ questo che promette l’esperto di sicurezza Kevin Finisterre. Proprio così per tutto il mese di gennaio 2007 rivelerà un bug di sicurezza che riguarda il system Mac Osx. Bella sfida ma non del tutto impossibile infatti con tutti i software che circolano e i milioni di righe di codice che “stanno sotto” è quasi facile trovare un bug ormai come prendere l’influenza durante l’inverno.
Vedremo di cosa sarà capace questo genio della sicurezza per il momento possiamo leggere il suo articolo a questo link (in lingua inglese).

Categorie:Apple, Informatica Tag:

Finanziaria 2007 e il mondo opensource

22 Dicembre 2006 - 1.688 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

Su punto informatico è apparso un articolo che parla dell’intervista fatta a Beatrice Magnolfi, sottosegretario all’Innovazione nella PA, la quale accenna gli investimenti che il governo farà nella PA per l’anno 2007. L’intento del Governo è di puntare sui progetti con codice sorgente aperto, l’obiettivo non è demagogizzare il software proprietario, niente affatto, ma è l’intento di puntare sulle competenze della persona e di rendere disponibile a tutte le PA (piccole o grandi) il lavoro svolto da altri.

I soldi messi in “gioco” sono molti e se ben utilizzati potranno indurre un cambio di cultura non indifferente nel mercato italiano. Vi consiglio vivamente di perdere alcuni minuti nella lettura di quell’articolo, anche perchè potrebbe conivolgerci personalmente.

Il sostituto di Visual Studio 2005

21 Dicembre 2006 - 1.798 Volte visto Nessun commento
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (Ancora nessun voto)
Loading...

Un eccellente programma per creare schemi di rete e che possa sostituire almeno in parte visual studio è il software opensource D.I.A. Veramente da provare anche alla sua fornitissima collezione di icone per creare schemi di reti (come le icone utilizzate da Cisco). Il programma è tradotto anche in lingua italiana.

D.I.A.
Guion Matteo
Privacy Info

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.