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Mi è capitato di dover installare un doppino telefonico su un cavo telefonico esistente a 5 fili. I 5 fili erano 2 bianchi, 1 blu, 1 rosso/bianco, e 1 arancione.
Come tutti sanno i cavi da collegare al doppino telefonico sono solo 4 e di questi solo 2 sono essenziali mentre gli altri attualmente non servono a nulla.
Chiedendo in giro ho scoperto che i soli cavi da collegare sono il bianco e il blu che si attorcigliano assieme. Ho quindi spelato un attimo il cavetto e trovato i cavi corrispondenti. Ho inserito i due cavi nelle 2 posizioni centrali del doppino e con la pinzatrice ho grimpato i fili. Tutto è tornato a funzionare correttamente.
P.S. Promemoria di servizio.

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Dato che in rete ci sono molti storditi che utilizzano il programma di posta elettronica outlook (microsoft) con settaggi strani, da rendere la vita difficile agli utenti che utilizzano un programma di posta elettronica decente … in certi casi (vedi sotto) si possono quindi ricevere degli allegati dal nome strano (inequivocabile): WINMAIL.DAT.
Per tutti gli utenti che ricevono questo tipo di allegati e vogliono risparmirsi bestemmie verso l’utente sprovveduto possono utilizzare quest’ottimo sito internet ( winmaildat.com ) che effettua la conversione automatica di questo file in qualcosa di leggibile …. Grazie.

CONSIGLIATO:
Per chi vuole levarsi quei settaggi operate così (prelevato dal sito microsoft.com ):
Per rimuovere il formato RTF dall’attributo del destinatario nella rubrica personale, attenersi alla seguente procedura:
- Scegliere Rubrica dal menu Strumenti.
- In Visualizza i nomi da fare clic sulla rubrica personale.
- Selezionare gli indirizzi per i quali si desidera impostare il formato testo normale, quindi scegliere Proprietà dal menu File.
- Nella scheda SMTP – Generale deselezionare la casella di controllo Invia a questo destinatario in formato RTF di Microsoft Outlook e scegliere OK.
Per impostare il formato testo normale nel record dei contatti del destinatario, attenersi alla procedura seguente:
- Aprire il record del destinatario nella cartella dei contatti.
- Fare doppio clic sull’indirizzo di posta del destinatario.
- Nella finestra di dialogo Proprietà di posta elettronica scegliere Invia solo testo normale in Formato Internet.

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Per stampare un PDF in FRONTE/RETRO con una stampante che non ha questa funzione integrata (si parla di stampante inkjet o laser B/N di fascia bassa o di qualche anno fà) si può ovviare a questo problema in 2 semplici passi, tutto per risparmiare toner e spazio.
- Dobbiamo procedere alla stampa dalla pagina 1 – a quella finale e selezioniamo dal menù sottostante (come si vede nella foto) di tutte le PAGINE DISPARI.

- finita la stampa dobbiamo procedere a prendere i fogli appena stampati (senza modificarne l’ordine) e riporli nuovamente nel cassetto di carta girandoli sotto sopra come mostrato anche nell’immagine sottostante. Il foglio uscirà dalla stampante con il testo fronte vostro e voi dovrete rigirarlo.

- Fatto questo nella opzioni di stampa di Acrobat (vedi immagine di prima) dobbiamo scegliere: stampa le pagine pari ed inoltre bisogna flaggare INVERTI PAGINE. Questo permette di avere la stampa senza doverci preoccupare di invertire tutte le pagine prima di metterle nel cassetto.
Per cui non servono stampanti professionali o software di terze parti come suggeriscono in rete per effettuare un’operazione semplicissima.
Buona stampa a tutti ;D

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Dalla versione di Office 2003 la stampa unione avviene tramite il driver ODBC e non più come avveniva con office 2000
Detto, fatto… et voila’: il problema sta nel fatto che nella nuova versione di Word la connessione con i dati in Excel avviene via ODBC, e quindi si copia solo il valore, ma si perde qualsiasi informazione sulla formattazione dello stesso.
La soluzione e’ forzare in Word la connessione ai dati via DDE:
-
- menu’ Strumenti -> Opzioni -> tab Standard
- spuntare la voce Conferma conversione all’apertura
Fatto questo, la prossima volta che si va ad impostare una stampa unione da Word, quando andremo a definire il file Excel dove prelevare i dati, verra’ richiesta la modalita’ di apertura: basta scegliere “Fogli di lavoro di Excel tramite DDE” per ottenere la formattazione dei valori identica a quella impostata in Excel.
Mentre scrivevo quest post, cercando ancora con Google, ho anche trovato un documento sul sito della Microsoft che spiega nel dettaglio le tre soluzioni possibili al problema della perdita di formattazione quando si usa la stampa unione. Lo trovate qua.
In sintesi:
1) { MERGEFIELD “Prezzo” \# $#.###,00 }
2) { MERGEFIELD “Data” \@ “g MMMM aaaa” }
Altre interessanti informazioni sulla stampa unione di Word 2002/2003 li trovate sempre sul sito Office Online di Microsoft.

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Dovete collegarvi ad internet ma non volete fare una linea telefonica? Se siete in un capoluogo di provincia molto probabilmente potrete usufruire dei svariati operatori che offrono una linea solo dati (di offerte in rete ce ne sono molteplici), se invece sfortunatamente vi trovate in una zona dove è attivo il servizio adsl ma non esistono altri operatori al di fuori di Telecom potrete comunque attivare una linea solo dati con tutti gli operatori che volete ma ovviamente versando una canone che và da 9 a 12 Euro poichè alcuni provider per venire incontro ai propri clienti applicano alcuni sconti (da gennaio 2009 dovrebbe aumentare fino a 14 Euro); questo canone viene versato a Telecom in quanto unico proprietario delle linee in queste zone.
appurato che se si deve pagare un canone per circa 12 euro ed è quello già applicato da Telecom per una linea RTG base che senso ha pagarli per non aver nessun servizio? Tanto vale attivare un contratto Telecom con cui posso anche fare telefonate!
Quindi riepilogando “conviene” attivare l’adsl con Telecom che in più offre il servizio voce ad un prezzo che si avvicina moltissimo a quello della sola linea dati di altri operatori. Ricordo che Telecom applica sempre un canone base fisso tranne che nella nuova offerta Alice casa (tutto incluso – tv – telefono – adsl ecc).
In questo periodo si fà molta pubblicità dell’offerta Wind Mega Ore (link ufficiale):
“Navighi in Internet fino a 50 ore al mese a soli 9 euro. Per i nuovi clienti i primi 3 mesi a soli 5 euro/mese!”
L’offerta è assai alettante in quanto non comporta nessun contratto pluriennale come fanno Tim/Vodafone e se 50 ore non sono sufficienti si può passare alla versione da 100 ore (media giornaliera di 3 ore di connessione ovviamente ricordando che in 1 ora si possono fare al massimo 4 connessioni, infatti gli scatti sono da 15 minuti sempre in modalità anticipata).
Le velocità a cui ci si può collegare sono queste:
Velocità di trasmissione
- HSDPA: UpLink fino a 384 Kbps – DownLink fino a 7,2 Mbps
- UMTS: UpLink/DownLink fino a 384 Kbps
- EDGE: UpLink/DownLink fino a 236,8 Kbps
- GPRS: UpLink/DownLink fino a 85,6 Kbps
- GSM: UpLink/DownLink fino a 9,6 Kbps
Verificare la copertura Umts / Hdspa / Gprs di Wind è assai difficile e la soluzione sembra essere solo quella di dotarsi di un telefono di ultima generazione e di una scheda wind e quindi…. ci siamo dotati del tutto. Visto che le velocità di connessione sono molto alettanti (specialmente la HSDPA)… mi sono deciso a comprare il modem della Wind e precisamente il modello HUAWEI HSDPA E169 (a 129 Euro hai il modem, una scheda wind con 5 Euro di traffico e alcune promozioni per mandare sms a prezzi ridotti :) … sfruttiamoli).
Il software e i driver per modem 3G e quant’altro si trovano direttamente nella memoria interna del modem e l’installazione risulta veramente facilitata. Inserito il modem in una porta usb lo stesso viene visto come una chiavetta e in autorun parte il software che rileverà il modem e installerà il programma della wind (il modem è supportato sia da Windos che Mac Osx – per linux si trovano in giro per la rete molteplici soluzioni e sembrano funzionare).
A questo punto con mio rammarico scopro che la zona in cui mi trovo wind offre solo un servizio GPRS che offre connettività massima a 80 Kps (un pò meglio di una connessione 56 kps fattibile con linea telefonica normale – con tacche del telefono al massimo – il degrado del segnale è fondamentale).
Per utilizzare la chiavetta con un altro operatore ad esempio Tim bisogna andare sul sito del produttore e scaricare i driver ufficiali brandizzati, perchè utilizzare Tim? Beh perchè nella zona di San Pietro al Natisone viene offerta connettività ad alta velocità!

Ora dopo aver scaricato il software della chiavetta mi dedicherò a trovare l’offerta Tim migliore per potermi connettere in Hi Speed Umts (vuol dire 7,2 Mb) magari con l’offerta Maxxi Alice 100h (non prevede un contratto plueriennale) e sfruttando la promozione:
“Nel caso in cui riacquisti Maxxi Alice 100h oltre 30 giorni avrai 100 ore di traffico, ma perderai eventuali ore della precedente Maxxi Alice non consumati.”
Ma questa soluzione la racconterò la prossima volta..

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Avete a che fare con un fastidioso errore ( Thisworkbook excel )che compare ogni volta che si tenta di aprire Word o Excel (versione 2000, 2002, 2003, 2007, 2010 ) proprio come nell’immagine quì sopra?
Niente di preoccupante da risolvere.
Dovete andare in Risorse del Computer disco C:\Documents and Settings\xxxx\Application Data\Microsoft\Forms\RefEdit.exd , le xxx andranno sostituite con il nome del vostro profilo (queste impostazioni sono comuni in Windows Xp e 2000, per Vista Windows 7 e 8 – C:\Users\nome_del_profilo\AppData\Roaming\Microsoft\Forms – dove seguire il percorso del profilo facendo attenzione ad abilitare la visualizzazione dei file di sistema e quelli nascosti nelle opzioni di visualizzazione, la parola users equivale a quella di utente).
Tenete conto di questo per Windows 7:
“Per ricordare un pò come sono cambiate le cose in Windows 7, Application Data is represented by the environment variable %appdata%. In Windows 2K/XP/2003 it pointed to c:\documents and settings\%username%\application data. In Vista and Windows 7, it now points to c:\users\%username%\appdata\roaming”.
Eliminando quel file “RefEdit.exd” e riaprendo Excel/Word il tutto dovrebbe tornare a funzionare; non preoccupatevi per quel file perchè all’apertura di office viene ricreato automaticamente. La soluzione che proponeva invece Microsoft non ha funzionato per nulla.
Al massimo se non riuscite a seguire la guida potete cercare il file RefEdit.exd con la funzione cerca di Microsoft.
Categorie:Guide, Office Tag: Excel, Microsoft Excel, Microsoft Word, office 2003, office 2007, Office 2010, RefEdit.exd, ThisWorkBook, ThisWorkBook Office, word

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Volete personlizzare il comportamento di firefox per tutti gli utenti della vostra rete in totale comodità dalla vostra scrivania? Niente di più semplice, dopo esservi creati un file con il seguente nome: user.js (potete crearlo con notepad e poi rinominare l’estensione), potete trovare un prototipo con il settaggio per il proxy della vostra rete quì ma nulla vieta di inserire altre personalizzazioni.
Questo file deve essere collocato dentro la cartella del profilo dell’utente e firefox all’apertura andrà a sovrascrivere ogni parametro di base se in questo file è stato impostato in maniera diversa; se avete la neccessità di riportare la configurazione a quella originale basta semplicemente eliminare il file e riavviare firefox.
Come detto in precedenza il profilo di firefox si trova normalmente con il seguente percorso:
C:\Documents and Settings\xxxutentexxx\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\xxxxxx.default
Al posto delle xxx ci sono delle variabili che cambiano ad ogni installazione e pc. Per risolvere il problema basta utilizzare il seguente script batch:
cd "%USERPROFILE%\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\"
for /D %%i in (*default) do COPY /Y/Z "\\Samba\netlogon\user.js" "%USERPROFILE%\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\%%i\user.js"
Il percorso del Server và impostato a seconda delle vostre esigenze, questo è il caso per un server che utilizza samba.
Meglio di così si muore :)


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Molti utenti della rete si stanno lamentando, in questi giorni, del “nuovo” servizio che Alice offre con i propri server DNS.
Infatti se ora navigando viene digitato in modo sbagliato l’indirizzo web nell’URL del proprio browser i dns di Alice vi dirottano su una pagina (come indicato da Matteo Moro e Punto Informatico) web che utilizza il motore di ricerca di Virgilio per cercare di aiutare gli utenti meno spigliati sul web.
Certo la cosa sarà gradita da molti che di internet e pc non ne capiscono molto ed infastidiranno tutti quelli che vogliono utilizzare un servizio in piena libertà e senza restrizioni. Accontentare tutti è sempre molto difficile, ma posso assicurare che anche altri server DNS da molto tempo utilizzano questa tecnica come i dns OpenDns che molto successo hanno avuto….

Io sinceramente per l’uitilizzo che ne faccio di internet con OpenDns mi sono sempre trovato bene, ovviamente fino a che il servizio rimane gratuito, poi nel futuro si vedrà…
Per modificare i parametri dei dns con Mac Osx Leopard andare in preferenze di sistema –> Network –> seleziono il network e configuro –>nella sezione TCP/IP metto (ip dei dns di OpenDns):

Se vogliamo modificare i Dns a livello di Router dobbiamo collegarci all’interno dell’interfaccia amministrativa e modificare l’assegnazione automatica con quelli che impostiamo noi. Ad esempio per il Netgear DG834G v3 ed dovete andare nella sezione –> Impostazioni di base e modificare il Domain Name Server (DNS) come potete vedere nell’immagine quì sotto:

Certo Telecom poteva pure avvisare con una comunicazione il cambiamento che ha apportato ai propri dns ma è anche vero che le condizioni di utilizzo del servizio internet sono indipendenti dal dns che si utilizza…

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Oggi pomeriggio ho dovuto soffrire non poco per connettere un pc con sistema operativo Xp ad un cellulare con a bordo un modem Gprs.
Il problema di fondo è che la connessione remota con il cellulare, un Siemens C72, si avviava regolarmente senza nessun problema e al pc veniva assegnato un ip pubblico e un gateway correttamente.
Dopo alcune telefonate al 190 a dir poco invano, in quanto per potersi far spedire una configurazione del cellulare via sms non sono bastate 2 ore….
Scocciato da risposte ambigue e poco chiare dal 190 ho ritelefonato per fare una verifica del tipo di traffico che il cellulare stava facendo e mi è stato detto che non effettuava traffico web ma wap.
Il problema di fondo era dovuto dal fatto che il pc su cui stavo facendo la modifica era stato ripristinato a livello di fabbrica per mero errore da parte dell’utente. Lo stesso utente non mi aveva accennato del fatto che era stata modificata la configurazione del cellulare e per questo motivo concentravo le mie idee sul computer pensando ad un errore di driver o configurazione dell’accesso remoto.
Ho poi scoperto dopo 2 ore di smaronnamenti che il modello siemens c72 gestisce le connessioni internet in modo sequenziale e non riesce a capire le richieste in modo “intelligente”; il menù delle connessioni è composto da 5 modalità:
1 wap gprs, 2 wap mms, 3 …. e 5 web gprs . Il sistema prende in esame solamente quella che è attiva per prima nella lista, se ad esempio attivo il wap gprs per collegarmi ad internet con il cell e il web gprs per farlo conil pc, il telefono utilizzerà sempre e comunque solo il wap essendo il primo della lista attivo… assurdo.
Come dicevo dopo 2 ore ho spento tutte le connessioni comprese quelle per gli mms e ho lasciato attiva solo quella per il web gprs con parametri web.omnitel.it login e password vuoti dns1 e 2 000.000.000.000 e il pc ha iniziato a navigare con tutta la sua calma!

Ecco la sequenza esatta da seguire (promemoria):
Accedere al menù principale del terminale tramite il tasto Joypad (tasto centrale di navigazione)
Scegliere l’icona “Impostazioni” e premere il joypad
Selezionare “Connessioni” e premere “Seleziona”
Accedere alla sezione ‘Servizi Dati’ premendo il taso di navigazione centrale
Scegliere il quinto profilo disponibile o uno vuoto
Selezionare ” Rinomina” e inserire il nome : VO WEB GPRS (se già presente lasciare)
Premere ‘Salva’
Premere “Opzioni” e selezionare “Modifica” per modificare le voci che seguono (Selezionare “Si” alla domanda “Modifica può influenzare le applicaz. avanti?)
NB:controllare che sia selezionata la voce “Dati GPRS” altrimenti selezionarla e premere “On”
Posizionarsi su “Dati GPRS”, premere il tasto “Modifica”
Selezionare la voce APN e inserire web.omnitel.it
Lasciare invariati gli altri campi:
Login: vuoto
Password: vuoto
DNS 1 (opz): 000.000.000.000
DNS 2 (opz): 000.000.000.000
Premere “Salva”
Premere il tasto rosso di accensione/spegnimento più volte, fino a tornare nel menù principale.

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Se per caso il vostro pc si riavvia in continuazione (e non riuscite nemmeno a leggere la schermata blu) oppure ogni tanto fà delle schermate blu e non riuscite a capire come mai ma vorreste saperne di più, oppure il codice errore nel visualizzatore eventi è il n° 1003 (id generico), dovete dotarvi di un software gratuito fornito da microsoft, che potete scaricare al seguente link:
Windows debugger tools.
Dopo aver installato il tools e averlo aperto facciamo drag and drop dell’ultimo file che si trova in C:\windows\minidump\xxx.dmp
Verificate prima che il settaggio per la creazione di questo file sia abilitato in windows:

Per arrivare a questa schermata andate in start –> pannello di controllo –> proprietà del sistema –> Avanzate.
Il software analizzerà il file e dopo alcuni secondi indicherà la probabile causa dei crash, un exe corrotto o una file di configurazione errato che rendono instabile il sistema. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso per poter sistemare il proprio pc windows rules.


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Succede sempre più spesso che nel codice delle pagine web venga inserito un redirect ad altri siti web o ad altre pagine dello stesso sito. Solitamente questa funzione non è “nociva” se viene utilizzata correttamente. Ad esempio sul mio sito utilizzo il redirect per indirizzare tutte le richieste a www.guion78.com alla cartella wordpress; questo mi serve nel caso debba fare manutenzione o bloccare il sito internet per manutenzione. Altri portali usano questo tipo di codice per fini “illegali” o uso fraudolenti (vedi il precedente articolo su www.scuola.it).
Proteggersi da questo tipo di problemi è semplice con Firefox 3.x in quanto andando nel pannello delle preferenze (opzioni per utenti windows) nella sezione avanzate e poi generale potete trovare e spuntare la voce:
– Avvisa se un sito web cerca di redigere o ricaricare la pagina

Quando visitiamo un sito che utilizza questo tipo di codice la pagina viene bloccata e compara un avviso che richiede l’interazione dell’utente per poter continuare con la navigazione. Certo se non sappiamo cosa stà cercando di caricare mettiamoci a leggere un pò il sorgente della pagina web o diffidiamo da siti non conosciuti.

